CAMERELLE la villa romana

Alla sinistra del fiume Coscile è situata la villa romana di Camerelle ritenuta come uno dei complessi meglio noti di quel tipo di insediamento rurale ubicato a mezza costa su di un terrazzamento. Già dal De re rustica di Columella si evince come un agrum goda di un’ottima e felice collocazione lì “dove il clima è salubre, feconda la zolla, in parte piano, in parte a colline mollemente digradanti verso oriente o mezzogiorno … non lontano dal mare o da un fiume navigabile, per cui si possono esportare i prodotti e far venire con facilità le merci necessarie” (I, 2).

Dalla pianta edita per la prima volta dalla Tinè Bertocchi nella rivista Klearchos si può notare come l’edificio fosse costituito da numerosi ambienti che andavano a definire la pars urbana, la pars rustica e la pars fructuaria. La identificazione con la zona produttiva (pars fructuaria) è data dalla presenza di un ambiente adibito alla conservazione delle derrate (granaria, horrea), di alcune vasche di decantazione e di un torcularium. Il termine torcularium viene utilizzato da Columella (I, 6), indistintamente, sia per la lavorazione e la produzione del vino sia per l’olio (… lacus vinarii et torcularii;… propter quod torcularia praecipuae cellaeque oleariae calidae …). Per quanto riguarda le strutture murarie queste sono realizzate in opus incertum, oggi ancora visibili, in quanto parte delle emergenze sono state inglobate in una casa colonica moderna.

Dall’indagine archeologica condotta nei primi anni Sessanta si sono acquisiti alcuni dati, tuttora di estremo interesse, quali la già citata planimetria dell’insediamento e il recupero di una cospicua e significativa quantità di materiale, fra cui si segnalano i numerosi frammenti di sigillata. Dall’analisi dei reperti il periodo di vita della villa è stato comunemente ascritto dal I a. C. al III/IV d.C. A tale proposito bisogna, però, fare una puntualizzazione: tra il materiale rinvenuto vi è un bicchiere a calice caratterizzato da una coppa con profilo a campana, da un corto stelo e da un piccolo piede a disco. La precisazione su questo particolare rinvenimento è rilevante perché fornisce un nuovo elemento di discussione, indicativo per la determinazione delle ultime fasi di vita della villa. Infatti, se finora si è ritenuto che tale insediamento abbia avuto una continuità di vita fino al III/IV secolo, ora è possibile ipotizzarne una frequentazione protratta almeno sino al V secolo: ciò può essere spiegato alla luce dei recenti studi relativi alla produzione e alla comparsa in Occidente del bicchiere a calice. È pur vero che la letteratura specifica ha datato la comparsa del bicchiere a calice alla fine del IV secolo, ma già studi di qualche decennio fa hanno dimostrato come si possa ritenere superata tale cronologia.

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