Il GAP e il Museo

Gruppo Archeologico del Pollino

Il Gruppo Archeologico del Pollino, nei suoi vent’anni di vita, ha sviluppato un’intensa attività a tutela dei beni culturali: segnalazioni di ritrovamenti alle Autorità preposte, interventi di recupero di beni archeologici a rischio di perdita e distruzione, individuazione di nuovi siti archeologici, rinvenimenti in superficie di reperti e loro analisi e studio anche ponendoli a disposizione di qualificati ricercatori, loro pubblicazione ed esposizione nel Museo Civico di Castrovillari. Con la Soprintendenza archeologica della Calabria il G.A.P. ha avuto feconde collaborazioni ponendosi al suo servizio, come, in particolar modo, durante i lavori di restauro del magnifico complesso del Protoconvento Francescano. La Soprintendenza, infatti, aveva dato incarico al G.A. del Pollino di seguire i restauri per il profilo archeologico, in quanto non era da escludere che nel corso dei lavori di restauro potessero verificarsi dei rinvenimenti di interesse archeologico come, in effetti, avvenne.

Nel corso, infatti, di uno dei numerosi sopralluoghi effettuati dai soci del G.A. del Pollino venivano rinvenuti una serie di frammenti di ceramica a rilievo e a figure rosse di fattura italiota, ora facenti parte del Museo Civico di Castrovillari e costituenti un ulteriore tassello della storia del Protoconvento Francescano; questo e numerosi altri contributi giungevano dal Gruppo Archeologico del Pollino alla storia del territorio e, quindi, all’arricchimento del Museo: reperti rinvenuti nell’area della villa romana di Camerelle, dalla necropoli medievale di Celimarro e dal deposito preistorico della stessa contrada, dai siti di alta quota come il piano di Vaquarro e Serra del Prete, così come, a tal proposito, sono in fase di allestimento dei pannelli che, posti presso il Museo Civico, documenteranno le ricerche e i rilievi, finora unici per la difficoltà di esecuzione, effettuati dal G.A. del Pollino sul sito archeologico della vetta orientale del monte Manfriana. Per comprendere le notevoli difficoltà di esplorazione di tale località è necessario fare presente che il sito, a circa duemila metri di altezza, è raggiungibile con almeno quattro ore di marcia (solo andata) quasi senza sentiero e lungo un aspro crinale di alta quota, sempre sotto il sole e nella totale mancanza di sorgenti d’acqua.

Tralasciando, comunque, in questa sede, di illustrare l’attività svolta dal G.A.P. in diversi settori (pubblicazioni, video, conferenze, seminari, documentazione fotografica, ricognizioni, scavi, restauri, rilievi), l’opera profusa per il Museo Civico è stata particolarmente articolata; i contributi del G.A.P. al Museo Civico Archeologico di Castrovillari, infatti, si sono attuati in diverse forme: nel 1993 nei lavori di trasferimento del Museo dal primo al secondo piano di Palazzo Gallo; nel 1995 nel corso dei lavori di schedatura dei reperti; dal 1992 sino al 1999 con l’apertura serale nel corso delle festività natalizie, ove, per oltre quindici giorni, i soci del G.A.P. effettuarono visite guidate dalle ore 18,00 alle ore 20,00 offrendo la possibilità di conoscere ed esaminare le civiche collezioni di reperti in un orario che, in genere, è svincolato da impegni di lavoro ed in un periodo in cui si è maggiormente predisposti a una passeggiata serale. Il G.A.P. ha così inteso favorire una sempre più larga partecipazione di cittadini alla conoscenza del proprio patrimonio culturale. Per il Museo Civico, quindi, attività di ricerca, di schedatura, di promozione e di valorizzazione sempre e comunque in continua intesa con i competenti organi ministeriali; tant’è che il G.A. del Pollino riceveva dal Ministero dei Beni Culturali e Ambientali la concessione del 25/01/1997, prot. n. 1737, per le riprese fotografiche dei reperti del Museo Civico e, attualmente, il G.A.P. è l’unico titolare di tale tipo di concessione.

Da tale rapporto continuo e a tutto campo con il Museo Civico si sviluppava, negli operatori del G.A. del Pollino, la convinzione del ruolo che il Museo Civico Archeologico di Castrovillari ha per la storia e la cultura dell’intero territorio, e prendeva sempre più spazio, crescendo negli anni sempre più forte, l’esigenza che al Museo bisognava dare più ampio e significativo ruolo per la crescita culturale e civile della collettività; le attività del G.A.P. per il Museo, pertanto, si sono intensificate sempre di più e l’apporto qualitativo si è evoluto verso forme maggiormente propositive in termini di rimodulamento del Museo e, quindi, di progettazione di un nuovo allestimento di un Museo Civico Archeologico in grado di diventare reale punto di riferimento per la ricerca archeologica del territorio, per la sua divulgazione e per la tutela dei suoi risultati. Il G.A. del Pollino, di concerto con la Sovrintendenza Archeologica della Calabria e l’Amministrazione Comunale di Castrovillari, ha già pubblicamente presentato, in occasione delle iniziative per il ventennale del G.A.P., il progetto del nuovo allestimento del Museo Civico Archeologico di Castrovillari presso il Protoconvento Francescano: sono adesso allo studio modi e procedure per porre in esecuzione la sua realizzazione.

Claudio Zicari

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